Le materie prime in italia e per l’italia: quali trend?

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha messo in luce la vulnerabilità del nostro sistema produttivo in termini di approvvigionamento di materie prime.

La Commissione Europea ha lavorato sulla nuova Lista delle Materie Prime Critiche, ossia quelle materie prime non energetiche e non alimentari, i cui problemi di approvvigionamento, di carattere politico, commerciale e ambientale, rendono prioritario un cambio di strategia economica e un forte aggiornamento tecnologico e il 29 settembre 2020 ha lanciato la Raw Material Alliance che segue la Battery Alliance per sottolineare la strategicità del tema.

La Lista è, quindi, uno strumento per promuovere la consapevolezza, la ricerca e l’innovazione volte a migliorare le dinamiche del commercio internazionale, per contestare misure di distorsione degli scambi al fine di raggiungere una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti ed attuare l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Le imprese italiane, ed europee, spesso dipendono significativamente dall’importazione di materie prime critiche. Ad esempio, il settore agroindustriale dipende fortemente dall’uso del fosforo, che ad oggi è importato al 100% da Paesi extra Europei, altri esempi emergenti sono relativi alle materie prime legate alle filiere delle batterie.

Questo trend potrebbe continuare nonché assumere nuove configurazioni future ed alcune esperienze diventano laboratori e spunti per identificare punti critici ed opportunità: l’emergenza Covid-19 ha reso necessaria una nuova consapevolezza sulle catene di fornitura delle materie prime estrattive in Italia così come sulle catene di fornitura internazionali; il Tavolo per il Fosforo diventa un laboratorio di come monitorare le catene di approvvigionamento; l’Urban Mining può costituire una valida alternativa all’importazione ad esempio i RAEE sono un concentrato potenziale di metalli preziosi e materie prime ad elevato valore aggiunto e passi avanti ne sono stati fatti. Ancora, l’End of Waste e l’impianto normativo della Direttiva sui rifiuti estrattivi può essere un’ulteriore punto di riflessione su come rafforzare la circolarità e approcciare la sicurezza degli approvvigionamenti di materie prime.

Il seminario si pone l’obiettivo di analizzare i trend delle materie prime (e seconde) in Italia dal punto di vista della produzione, di circolarità e delle importazioni nonché di affrontare le possibilità di sviluppo di strumenti adeguati per la definizione della sicurezza e/o vulnerabilità di approvvigionamento delle materie prime in Italia, facendo il punto su politiche, innovazioni, potenzialità, metodologia di implementazione, ed eventuali criticità associate.

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