Assistenza sanitaria emigrati, Di Matteo incontra «Abruzzo solidale»

Amedeo Di Lodovico e Franco De Antoniis, rispettivamente presidente e consigliere della Fondazione “Abruzzo solidale” di Caracas (Venezuela), si sono riuniti ieri a L’Aquila con Donato Di Matteo, assessore all’Emigrazione della Regione Abruzzo, affiancato dalla funzionaria dell’ufficio Assunta Janni. I rappresentanti della Fondazione hanno aggiornato la Regione sullo stato operativo ed economico del progetto di assistenza sanitaria ai corregionali in stato di bisogno nello stato sudamericano. I due dirigenti della Fondazione hanno spiegato che l’assistenza ai bisognosi viene garantita tramite la B.O. Medical, rete di cliniche private in Venezuela, con la costante supervisione del Consolato d’Italia a Caracas, così come stabilito dalla apposita convenzione firmata fra la Fondazione e la rappresentanza diplomatica. Di Matteo — medico di professione — è stato il promotore di questa iniziativa nella sua precedente presidenza del Cram (Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo).

L’Assessore si è complimentato con gli amici italo-venezuelani per l’ottimo lavoro sin qui fatto, nella speranza che il progetto possa essere rinnovato una volta esauriti i relativi fondi stanziati. Di Matteo, in considerazione di un suo viaggio in Brasile nel prossimo ottobre, è stato invitato dai rappresentanti della Fondazione a estendere la sua missione sudamericana anche al Venezuela, dove nella prima metà di ottobre, sarà ospite il comico Nduccio, invitato speciale dell’Associazione abruzzesi di Maracay, presieduta da Pierluigi Michelangelo, che celebra i suoi 25 anni di attività.

L’Assessore ha detto che farà di possibile per anticipare il viaggio per poter essere presente all’evento venezuelano. Il progetto-pilota delle polizze sanitarie della Regione Abruzzo in Venezuela sta aiutando tanti abruzzesi, soprattutto anziani, che vivono in povertà e precarie condizioni di salute in un Paese in preda a una crisi economica, sociale e politica, che sta regredendo anche nell'assistenza sanitaria. L'esempio abruzzese è portato a modello nelle consulte regionali dell'emigrazione. Nei prossimi giorni Di Matteo firmerà un protocollo d'intesa con il suo omologo della Regione Basilicata, regione leader in Italia nelle politiche a favore degli emigrati e discendenti.

L'accordo fra le due regioni è l'inizio di un progetto che, nel settore emigrazione, dovrebbe vedere l'unione di quasi tutte le regioni del Mezzogiorno, per ottimizzare, facendo squadra, le sempre più scarse risorse economiche che vengono dedicate a questo settore che, invece, dovrebbe essere strategico per lo sviluppo economico del sistema Italia nel mondo. Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, soprattutto per i tanti italiani meno fortunati che vivono in America Latina, ci si augura che venga al più presto approvata la proposta di legge della deputata italo-canadese Francesca La Marca (Pd), che vuole estendere l'assistenza sanitaria gratuita urgente anche ai cittadini italiani residenti all'estero e iscritti all'Aire.

La Marca parla di un costo di circa due milioni di euro per lo Stato, certamente inferiore a quanto ancora oggi gli italiani nel mondo inviano di rimesse in Italia. Durante il governo di Romano Prodi, grazie all'iniziativa dell'ex deputata pd italo-venezuelana Mariza Bafile, si attivò in alcuni paesi sudamericani una convenzione per garantire le cure mediche agli emigrati indigenti.

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