Il tarlo asiatico del fusto è un organismo nocivo particolarmente pericoloso con obbligo di notifica. Dal 1° gennaio 2020 è è considerato un organismo da quarantena prioritario secondo la nuova ordinanza del DEFR e del DATEC sulla salute dei vegetali (OSalV–DEFR–DATEC; RS 916.201) Questo coleottero infesta numerose specie di latifoglie e può causarne la morte nell’arco di pochi anni.
La reazione più comune davanti a un qualunque piatto della cucina cinese è riassumibile in una domanda: ma che cosa diavolo ci hanno messo dentro? Per quanto non esista città in occidente dove non sia stato aperto un ristorante cinese, solo mettendo piede in oriente si capisce perché i cinesi che vivono all’estero lamentino così spesso la loro scarsa autenticità.
Bilancio intermedio: A metà del Grande Repulisti. Il quadro che si ha guardando indietro agli ultimi quindici anni di trattamento e risanamento dei siti contaminati è rallegrante. Gli inventari sono terminati, la metà delle indagini concluse e un quarto dei circa 4000 siti contaminati stimati è ormai risanato. Per ultimare questo grosso progetto entro il 2040 occorre però dispiegare nuovi sforzi.
Il Municipio ha deciso oggi la riapertura dei parchi pubblici, delle aree di svago e delle aree gioco della città nel fine settimana. Non saranno invece accessibili i campi da gioco, poiché gli sport di contatto sono vietati dalle direttive federali in materia di gestione COVID-19. La riapertura sarà accompagnata da una cartellonistica per sensibilizzare al rispetto delle norme di comportamento.
Fare la Birra: un rito secondo natura. Cereali (soprattutto orzo) germinati in acqua e poi essiccati o torrefatti, lievito, qualità diverse di luppolo e persino di acqua: niente di più sano e naturale della birra, prodotta ancora oggi come accade ormai da diversi millenni, nel rispetto di un procedimento che somiglia a un rito.
La Pelanda, il centro di produzione culturale sempre all"interno del complesso dell’ex Mattatoio, è nato come progetto alcuni anni fa da un’idea di Zoneattive. Uno spazio di 5.000 mq, esempio di architettura industriale, frutto di un attento restauro durato più di tre anni, destinato ad attività espositive, formative e laboratori.